Cosetta

Nata il 7 maggio del 1939, Cosetta era la nipote della Laurina Manetti, la sorella minore della mia bisnonna Vittorina. Non ricordo affatto di come ho avuto l’intuito di contattare la Cosetta. Probabilmente avevo seguito una delle mie piste di ricerca: avevo già scoperto che la Laurina aveva avuto due figli, la Tonina e Manetto. E sapevo anche che la Tonina aveva sposato un Corazza a Mezzano.

Credo di aver preso l’elenco del telefono, cercato e trovato l’unica persona che di cognome faceva Corazza ed abitava a Mezzano. Col telefono in mano, ho tentennato più volte.

Ricordo molto bene, invece, la telefonata. Inizialmente, la Cosetta era sul chi va là. Poi, teneramente, s’addolcì e mi concesse di conoscerla meglio. Mi invitò ad andarla a trovare, e così iniziammo a conoscerci meglio.

Questa è la storia del nostro incontro, di ciò che la Cosetta mi ha insegnato, e della bellezza del nostro rapporto. Senza di lei, non avrei potuto scrivere “Ortiche” in maniera completa, e lo stesso vale per i libri che ne sono seguiti.

Le devo parte della mia ispirazione.