Ciò che resta del silenzio

Pubblicazione: 22 giugno 2016 (Youcanprint)
Pagine: 40
Genere: Narrativa storica / Romanzo storico
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“Il silenzio vuole farsi ascoltare, e allora trova il modo di giungere anche se non lo vuoi“.

Trama:
Marradi, 5 giugno 1944. L’anziano Domenico Fabbri, detto Mengone, e la figlia Maria vivono in una palazzina lungo via Roma, a Marradi. L’inquietante sorvolare degli aeroplani nei cieli del paesino è il preludio di ciò che rimarrà nella storia come il primo dei bombardamenti subiti dal paesino toscano nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Fra gesti quotidiani e ricordi di una vita, si sviluppano rapporti famigliari, pensieri spontanei ed emozioni dimenticate.

“Ciò che resta del silenzio” è anche il nome del mini-documentario dedicato alle origini della mia famiglia. Esso si pone come approfondimento sui protagonisti ed i fatti che vengono narrati nel romanzo breve dallo stesso titolo.

“Il passato continua a parlarci. L’importante è ascoltarlo”.

Personaggi principali della famiglia Fabbri:

Domenico Fabbri, detto Mengone. Protagonista e voce narrante del romanzo. Vive a Marradi con la figlia Maria.
Maria Fabbri, quartogenita di Mengone e della Cherubina. Non si è mai sposata, e si occupa del padre.
Cesare Fabbri, detto Cesarino. Il figlio maschio più grande di Mengone e della Cherubina. Abita a Marradi con la propria famiglia, dove conduce l’attività di fattore, ereditata dal padre.
Pasquino Fabbri. Figlio maggiore di Checcone. Ammira lo zio Mengone e lo va a trovare spesso.
Fiorino Fabbri. Figlio minore di Checcone. Si trova coinvolto nel bombardamento di Marradi proprio quando sta facendo visita allo zio ed alla cugina Maria. Riuscirà a salvarsi.

Gli altri personaggi della famiglia Fabbri:

Francesco Fabbri, detto Checchone. Fratello maggiore di Mengone, fa il bovaro e vive al Querceto con la sua famiglia.
Giuseppe Fabbri, detto Beppino. Fratello di mezzo, ha un carattere schivo e pensa solo al lavoro. Non si è mai sposato ed è rimasto a vivere in famiglia.

Personaggi del passato delle famiglie Fabbri e Peduli:

Cherubina Peduli. Moglie di Mengone. Non accoglie favorevolmente il cambiamento di vivere al Querceto. In seguito ad alcuni eventi, deciderà di rientrare alla casa natale.
Domenica Fabbri, detta Minghina. La secondogenita di Mengone e della Cherubina. Ha un carattere timido ed assomiglia molto a sua madre.
Lino Fabbri. Figlio più piccolo di Mengone e della Cherubina. Non ha mai conosciuto la madre, ed è cresciuto con i nonni materni a Sessana, frequentando poco la sua famiglia d’origine.
Giovanni Fabbri, detto Tambrìo. Il patriarca della famiglia, è il padre di Checchone, di Beppino, della Fiorina e di Mengone. Rappresenta la vecchia generazione, la tenacia e la forte guida della famiglia.
Domenica Vespignani. La moglie di Tambrìo e madre dei fratelli Fabbri non ha un ruolo predominante nel romanzo, ma appare nel corso del racconto.
Fiorina Fabbri. La sorella maggiore di Mengone, che la stima esageratamente e le è molto affezionato. Teme che la separazione dal fidanzato Battista pregiudichi il loro proposito di sposarsi.
Filomena Peduli. Zia paterna e madrina della Cherubina, cerca di aiutarla e le fa da mentore.
Giovanni Peduli. Padre della Cherubina, dimostra un carattere protettivo di Lino e rancoroso nei confronti del genero Mengone.
Maria Benini. Madre della Cherubina, soffre della lontananza dai suoi nipoti e si affeziona esageratamente a Lino.